Descrizione
‘Alla mia bambina’ è un breve scritto autobiografico che una giovane donna scrive alla propria figlia sulla soglia dell’adolescenza. L’autrice ha anche due giovani ragazzi, ma la lettera è scritta alla fanciulla, non perché la sua storia non possa comunicare qualcosa anche a un interlocutore maschile, ma perché dalla prima all’ultima parola è intrisa di femminile, la destinataria è la figlia, ma nello stesso tempo la bambina, l’adolescente, la giovane donna e la donna più matura che la scrittrice è stata ed è tuttora. L’autrice parla contemporaneamente a lei e a se stessa.
E’ noto che le donne hanno una particolare attitudine alla scrittura, sembra addirittura che questa sia una delle forme più tipiche della loro creatività. La loro natura più profonda si esprime nella relazione e quindi è spesso naturalmente appassionata nel comunicare se stessa, ma a questo contribuisce anche la naturale istintività e la pienezza delle emozioni, così tipiche dell’universo femminile. Tutto questo fuoco, questo ardore portano alla sincerità e alla veracità un po’ scabra che rendono vivo il racconto, non artificiale.
Questa testimonianza insolita e rara di una donna del tutto riservata, schiva e gelosa della sua
vita intima, ha a mio avviso due particolari qualità e la prima è proprio il suo realismo obiettivo che alle volte fa l’impressione quasi di una sorta di crudeltà. Le vicende sono così drammatiche pur nella loro semplicità, così dure, così ordinarie, precise e desolanti che non si può fuggire alla loro autenticità. Io stesso personalmente mi sono trovato a trattenere il fiato di fronte a molte pagine. Vi è sentimento e nessun sentimentalismo, passione, ardore, commozione, sdegno e una continua terribile ansia e richiesta e stupore di amore inappagato.